Il primo passo da affrontare, ancor prima di affrontare le tecniche recitative, è sicuramente la ricerca della "pulizia" della voce. Ovvero; L'acquisizione di una dizione e fonetica pressoché perfette mirata all'eliminazione di qualsiasi inflessione dialettale ed errori fonetici.
Voglio rafforzare la spiegazione del motivo cosi importante del lavoro sulla voce con una metafora nella certezza che questa possa chiarire il concetto nel migliore dei modi.
Immaginiamo che il nostro modo di parlare, con le sue inflessioni dialettali, cadenze, ed errori di dizione, sia rappresentato da una "quercia" disegnata su di una lavagna. Quando saremo chiamati a dover interpretare un ruolo, dovremo farlo calandoci totalmente "Nel" personaggio di cui ci andremo a vestire il quale avrà il "Suo" modo di parlare le "Sue" sporcature fonetiche e quindi immaginiamo che sulla nostra lavagna dobbiamo andare a disegnare un "salice piangente" che è il modo in cui dovrà andare a parlare il personaggio che dobbiamo interpretare.
Ora se prima non "Puliamo" perfettamente la nostra voce il risultato sarà quello di avere una lavagna sulla quale sono fusi e confusi due alberi che in nessun modo potranno essere il "salice piangente".
Naturalmente questo non è che uno soltanto dei molti motivi per cui il lavoro sulla propria voce è cosi importante per tuffarsi nel magico mondo del teatro e poterne godere appieno.